Firmato l’accordo di programma tra Automar e Adsp per nuovi spazi in concessione a Gioia Tauro

Automar consoliderà la sua presenza nel porto di Gioia Tauro attraverso nuovi spazi in concessione che porteranno da 300mila a 700mila metri quadrati lo spazio dedicato alle auto e alla creazione di oltre 50 posti di lavoro diretti.

Per sigillare questo piano di crescita, l’azienda – rappresentata dal presidente Costantino Baldissara (Direttore Commerciale, Logistica e Operazioni del Gruppo Grimaldi) e Direttore Generale Giuliana Brucato – ha firmato un accordo di programma con l’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, guidata dal presidente Andrea Agostinelli, in occasione di Let Expo a Verona, una fiera commerciale organizzata da ALIS (Associazione della Logistica dell’Intermodalità Sostenibile).

Il percorso di crescita delineato dal terminalista e dall’autorità parte dall’ottimo risultato raggiunto nel 2022, quando i volumi di traffico diretti verso il terminal in concessione ad Automar sono aumentati del 243%, e mira a un ulteriore aumento delle movimentazioni attraverso un programma completo di interventi inseriti in un progetto di sviluppo dell’intermodalità e della sostenibilità ambientale.

In particolare, l’AdSP spiega in una nota che Automar dovrà ampliare la propria area demaniale nel breve termine, da richiedere attraverso una specifica domanda di concessione, al fine di ottenere un aumento complessivo delle sue superfici, comprensive di 25.000 metri quadrati adiacenti al terminal esistente (lato nord del porto), destinati alla stoccaggio di veicoli; ulteriori 40.000 metri quadrati situati vicino al cosiddetto “Interporto di Gioia Tauro”, da utilizzare per il parcheggio di veicoli. A questi si aggiungeranno altri 65.000 metri quadrati adiacenti all’edificio Ex Isotta Fraschini, che saranno utilizzati per le attività di fumigazione mediante calore.

Infine, Automar richiederà altre aree da utilizzare per la manipolazione e lo stoccaggio di veicoli in un distretto portuale situato lungo il confine con il terminal MCT, su cui l’ente si riserva una valutazione più ampia, poiché soggetto a un importante progetto di riqualificazione infrastrutturale finanziato con fondi del PNRR.

Complessivamente, questo programma porterà – secondo i piani delle parti coinvolte – a un significativo aumento dei volumi con una relativa diversificazione delle operazioni e un impatto occupazionale visibile di 50 posti di lavoro.

Per sostenere questo percorso di crescita, l’AdSP farà la sua parte avviando una serie di lavori infrastrutturali, relativi al traffico stradale con i relativi impianti di illuminazione stradale, alla raccolta di acque bianche e ai sottoservizi collegati alle reti primarie lungo i lotti delimitati dal traffico stradale, finanziati con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per un importo di 10 milioni di euro, cui si aggiungeranno i lavori per completare la linea ferroviaria di manovra per ulteriori 20 milioni di euro. Quest’ultima infrastruttura è particolarmente utilizzata dal terminale Autormar, che, dopo aver costruito e inaugurato la propria linea ferroviaria, ha aumentato la quota di traffico ferroviario con una connessione diretta alla rete nazionale.

Per sostenere ulteriormente l’attività del terminalista, l’autorità ha già stanziato 7 milioni di euro nel proprio bilancio preventivo per il 2023 per il completo rinnovo dei posti di ormeggio commerciali nei moli nord del bacino portuale, al fine di consentire l’attracco in sicurezza di tutte le classi di navi Grimaldi, tra cui navi ibride, portacarri di vecchia e nuova generazione ed Eurocargo.

Inoltre, poiché l’area di interesse rientra nelle zone economiche speciali della Calabria, le procedure burocratiche saranno semplificate attraverso una riduzione dei termini di procedura come previsto dalla normativa ZES.

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